Judo Izola training camp 2013

Izola training camp 2013

C’è chi per il futuro dell’Accademia ci lavora a casa costruendo , dipingendo, tinteggiando, piallando, tagliando e incollando la palestra che presto inaugureremo, e chi ci lavora sul tatami col judogi addosso in giro per l’Europa.
Il primo pensiero arrivati a Izola non poteva che cavalcare la memoria e correre a ritroso nel tempo.. Sono passati davvero un sacco di anni da quando erano gli ora coach dell’Accademia ad andare a Izola a fare il saluto dalla parte degli atleti… e poi via con i randori all’ultimo respiro!! Quante botte..E ora dal 3 al 9 Agosto su quel tatami sono saliti nuovi atleti, nuovi sogni, un nuovo modo di vivere lo stage. Un Bravi speciale va ai nostri ragazzi che hanno vissuto il training camp al meglio e che non si sono mai tirati indietro nonostante il caldo soffocante e il livello a dir poco ALTO dei partecipanti.. Atleti della nazionale austriaca, di quella ungherese, di quella slovena, di quella croata, di quella bosniaca, di quella serba, di quella bulgara, di quella Greca! Iliadis sempre un leone.. E nazionale italiana! La preparazione ai campionati mondiali di Rio procede al meglio.. In bocca al lupo ragazzi!!! E in mezzo i nostri atleti che si sono fatti onore e anche se acciaccati e stanchi per davvero, sul tatami ci sono stati a testa alta. L’importante non è non prendere Ippon o vincere ogni incontro, ma sfruttare ogni secondo di judo che si ha a disposizione, dando sempre il meglio di sè.
Due sessioni di allenamento giornaliere. Entrambe dedicate principalmente al randori, sia ne waza che tachi waza.
Ma in ogni caso il numero di combattimenti non è stato mai eccessivo, a differenza di altri stages, di modo da permettere agli atleti di riuscire a dare il meglio per tutta la settimana.
Il martedì dedicato alla pausa e al riposo è stato un toccasana, senza il quale sarebbe stato impossibile mantenere alta la concentrazione e integro il corpo. Nei limiti dell’integrità fisica del judoka ovviamente!!

Ed è stato molto bello anche il gruppo che si è creato, che più che ai colori sociali o alle regioni italiane ha fatto attenzione alle risate e alla complicità. Un grande grazie a tutti i judoka che ci hanno fatto compagnia!

Finita la settimana le borse sono di nuovo chiuse e nei bagagliai, un po’ più maleodoranti dell’andata, ma anche molto più piene di brillante esperienza.

Ora un po’ di vacanza è d’obbligo, ma chi non partirà per mete lontane si armerà di guanti e spatole e pennello e martello, e continuerà a dare il suo contributo.
Si lavora tutti assieme per costruire un grande futuro! Un mattone alla volta, materialmente e non, per costruire l’Accademia Torino.

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