L’Accademia si tinge di rosa!

Ad una sola settimana dal mimosesco 8 marzo, l’Accademia Torino si tinge di rosa!

Week end meraviglioso per le nostre judoka, impegnate su più fronti.

 

Francesca Giorda torna da Coimbra (Portogallo) con una prestigiosissima medaglia di bronzo al collo, conquistata alla prima European Cup dell’anno, che apriva le danze del World Tour Juniores 2015, circuito di trofei internazionali validi per la ranking list europea.

Francesca, che difendeva i colori della Nazionale Italiana, ha condotto una gara quasi impeccabile, perdendo solo la semifinale per una penalità con la poi campionessa della categoria. Un risultato di ottimo auspicio per i numerosi appuntamenti che attendono la nostra giovane atleta nei prossimi mesi. Calendario fittissimo e appassionante, da qui all’estate, per la categoria juniores.

 

Contemporaneamente il resto della nostra squadra junior/senior si dava battaglia in quel di Terni per la seconda prova del circuito Grand Prix italiano, partecipando al Trofeo Yamashita Giano dell’Umbria 2015. Grazie alla medaglia d’oro di Cristina Piccin nei 57 kg, quella d’argento di Alice Perin nei 63 kg, quella di bronzo di Giulia Aragozzini nei 70 kg e il settimo posto di Valentina Sanna nei 57 kg l’Accademia Torino ha conquistato il terzo posto nella classifica generale, e le nostre ragazze hanno consolidato i loro piazzamenti nella parte alta della ranking list nazionale, ognuna nelle rispettive categorie.

Brave ragazze!

 

Una risposta perentoria in questo week end per chi ANCORA se lo stesse chiedendo leggendo queste parole: SI’, il judo è uno sport anche per il gentil sesso.

Il judo è per tutti.

Grandi, piccoli, alti, bassi, piccoli, grossi, femmine, maschi. Il judo, nella sua veste competitiva, è intelligentemente suddiviso in categorie e gruppi che permettono a chiunque di misurarsi. Con gli altri e con se stessi.

In linea con i principi di colui che ne codificò il metodo, il judo insegna che è nel combattimento, fatto sia di vittorie che di sconfitte, che ci si allena alla vita e si acquisisce una visione d’amore per essa. E con le sue suddivisioni permette a chiunque di potercisi cimentare.

E sempre in linea con i suoi principi, il judo non si oppone ma si adatta, cambia forma, si plasma per diventare qualcosa di davvero importante per la vita di ognuno di noi. Chiunque esso sia.

 

 

 

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